giovedì 15 dicembre 2011

le mie libertà

cara sally,
stamattina ho riscoperto cos'è la libertà. per me.

essere liberi vuol dire che puoi scendere a fare la spesa indossando solo la stessa tuta con la quale hai dormito, sciarpa e cappellino per sicurezza, le scarpe coi buchi che non metti più agli eventi mondani e in tasca solo le chiavi e il bancomat. niente telefono.

essere liberi vuol dire non preoccuparsi a tutti i costi del proprio aspetto esteriore, specie se somigliamo a dei meccanici in pausa pranzo, con la bocca ancora impastata dal latte (caldo, al cioccolato) e biscotti (tipo gocciole), e con la barba lunga di un mese... che dovrei accorciarmela, ma non ne ho voglia. senza neanche l'iPod, che è scarico e le cuffie hanno cominciato a far cilecca... e meno male, così la signora in fila con me alla cassa mi ha ricordato dello sciopero dei bus.

insomma, l'importante è essere liberi di essere belli per se stessi... che tanto da qui al supermercato (che è esattamente sotto casa) chi cavolo vuoi incontrare...?! l'unico commesso maschietto, anche lui della parrocchia, è pure su gayromeo e ho scoperto che per arrotondare fa l'escort. è un cesso, eh.
logico che una volta entrato mi accorgo che c'è il cliente più bello ever e una new entry tra il personale... cariiinooo...

la libertà è comprare
il detersivo per i piatti
una lattina di coca cola
i biscotti
2 hamburger
una busta d'insalata
una scatoletta di tonno
i croccantini e
la sabbia per giuliano
con il bancomat dove ho 9,55euri dentro. e spenderne 9,51. sono un mago.

alla prossima spesa!

p

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