giovedì 31 maggio 2012

gli 8 film di maggio

cara sally,
tra terremoti e "coming-outing" (grazie, massi) questo mese sono riuscito a vedere solo 8 film, invece dei consueti 10. spero di recuperare a giugno...

chronicle, di josh trank (usa, 2012)

3 adolescenti con superpoteri: ottimo found-footage, dal finale drammatico (ed esagerato)

one day, di lone scherfig (uk, 2011)

anne hathaway e jim sturgess ci metteranno una ventina d'anni per innamorarsi. lacrime...

hunger games, di gary ross (usa, 2012)

futuro dittatoriale, reality omicida, poca violenza. un po' "povero" rispetto al libro, ma bello

carnage, di roman polanski (francia - germania - polonia - spagna, 2011)

quattro attori eccezionali messi alla prova in un crescendo di dialoghi serrati per 80 minuti

attack the block, di joe cornish (uk - francia, 2011)

ragazzini tipo skins alle prese con un'invasione aliena nel loro quartiere. molto divertente

beginners, di mike mills (usa, 2010)

attori e intenzioni sprecati in drammino pseudo-impegnato pieno di luci-instagram. peccato

sherlock holmes - a game of shadows, di guy ritchie (uk - usa - australia, 2011)

regista e attori si superano nel secondo capitolo di quest'appagante rivisitazione. jude!!!

cosmopolis, di david cronenberg (italia - canada - portogallo - francia, 2012)

troppo lungo e a tratti intricato, ma sicuramente interessante e da rivedere con più calma

ai prossimi film!

p

giovedì 17 maggio 2012

omofobia

cara sally,
oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia.


qualche settimana fa, mi è capitato di parlare con un amico dell'ultima esternazione di giovanardi: "non c'è mai stato l'olocausto omosessuale". con mia grande sorpresa, scopro che il mio amico non aveva idea che l'omocausto fosse effettivamente avvenuto: ci contrassegnavano con un triangolo rosa. ora, secondo me già è grave che un 30enne con istruzione universitaria, e quindi presumibilmente con una cultura medio-alta, abbia qualche lacuna sul genocidio più spaventoso della storia contemporanea, ma la cosa ancor più grave è un'altra: anche il mio amico è gay, e quindi non conosce la sua storia. l'ignoranza, la noncuranza, il menefreghismo, la superficialità: tutto questo genera omofobia. se non sai cosa ha subito la tua comunità, rischi di subirlo anche tu in futuro, perché la prima arma per proteggerti dall'odio è la conoscenza.

p

lunedì 14 maggio 2012

addio, wisteria lane

cara sally,
ieri sera sono andati in onda gli ultimi 2 episodi di desperate housewives.


ho seguito la serie fin dall'inizio, prima su rai2 e poi -esasperato- grazie ad altri mezzi, ed è uno dei pochi titoli che non mi ha mai stancato, nonostante i continui alti e bassi (soprattutto negli ultimi anni). in 8 stagioni, alle protagoniste è capitato più o meno di tutto, e gli episodi hanno sempre trattato ogni argomento con un misto tra commedia e dramma, cercando di dividere equamente le risate e le lacrime tra le quattro amiche. dopo una prima annata davvero bella, le ragazze di wisteria lane hanno visto le loro vite barcamenarsi tra canovacci qualitativamente altalenanti, a cui s'è cercato di porre rimedio col salto temporale di cinque anni, avvenuto tra la fine della 4a e l'inizio della 5a stagione, secondo me con successo: sembrava una serie nuova, rinnovata, che poteva durare ancora per molti anni, ed effettivamente fino alla scorsa estate si parlava di un nono anno conclusivo, salvo poi confermare l'addio con la stagione 2011/2012, dopo 8 anni di (quasi) onorata carriera. era il 2004, infatti, quando la abc presentò quei 3 titoli che hanno spopolato in tutto il mondo per tanto tempo: lost (durato 6 anni e conclusosi non senza polemiche), desperate housewives grey's anatomy (gli attori principali hanno appena firmato per restare almeno fino al 2014). a me questo finale non è affatto dispiaciuto (sì, ho pianto), e tra i tanti modi possibili in cui poteva finire tutto hanno scelto il meno ovvio, il più realistico (splendida gaby quando scherza sulla possibilità di invecchiare insieme giocando a poker), riuscendo a trasformare il melenso in poetico, con l'ultimo sguardo sulla strada alla stesso tempo più finta ma più famosa della tv. s'è chiusa un'epoca, ora prepariamoci all'invasione dei titoli-clone che non tarderanno ad arrivare...

ps: senza nulla togliere alle altre, ma la mia preferita è sempre stata lynette!

p

mercoledì 9 maggio 2012

hunger games

cara sally,
sono appena tornato dal cinema: capitol, sala 2, 5 euro...



dopo aver letteralmente divorato i primi 2 libri (di 3) nelle ultime settimane, aspettavo con impazienza di vederne la trasposizione cinematografica. con le dovute limitazioni e modifiche, devo dire che è stato fatto un lavoro davvero niente male. il tutto è "livellato" al servizio del pubblico di adolescenti a cui è rivolto principalmente il prodotto (ridimensionamento della violenza mostrata e semplificazioni varie in primis), ma il film di hunger games si lascia guardare piacevolmente, soprattutto se non si hanno particolari aspettative (ed entrando al cinema non se ne dovrebbero mai avere, anche se è quasi impossibile). tra le pecche principali, in ogni caso, c'è certamente il poco approfondimento dei personaggi (non sempre bastano una bella faccia e un paio di battute azzeccate) e un fastidioso utilizzo della telecamera a mano, scelta coraggiosa ma secondo me troppo abusata. a vedere gli incassi, questo titolo non ha attecchito quanto si sperava (qui da noi; in usa ha frantumato i botteghini), ma sinceramente spero in un passaparola che porti più gente al cinema a vedere il secondo capitolo (le prime pagine del secondo libro trovano posto già alla fine di questo primo film, come a solleticare la curiosità), che amplificherà il tema della rivolta, qui appena accennato. da lettore (anche se dell'ultim'ora) prima e da spettatore poi, sono soddisfatto. ora però vorrei l'indirizzo di josh hutcherson.

ps: sarò pesante, ma lenny kravitz doppiato da pino insegno non si può proprio sentire...

al prossimo film!

p