martedì 31 luglio 2012

i 12 film di luglio

cara sally,
il cinema in piazza maggiore ha contribuito parecchio alla visione dei film di questo mese...

das cabinet des doctor caligari, di rober wiene (germania, 1920)

visionario capolavoro espressionista per gli appassionati di storia del cinema. inquietante

the seven year itch (quando la moglie è in vacanza),
di billy wilder (usa, 1955)

la mia prima marilyn e non poteva andarmi meglio: brillante, divertente, sexy... imperdibile

the amazing spider-man, di marc webb (usa, 2012)

le nuove origini dell'uomo ragno convincono abbastanza, ma forse non erano necessarie

some like it hot (a qualcuno piace caldo), di billy wilder (usa, 1959)

wilder e marilyn di nuovo insieme per "la" commedia imprescindibile, per chiunque! ottima

det sjunde inseglet (il settimo sigillo), di ingmar berman (svezia, 1957)

cult per un cinefilo che si rispetti: partita a scacchi con la morte e tanti spunti di riflessione

north by northwest (intrigo internazionale),
di alfred hitchcock (usa, 1959)

commedia spionistica incredibilmente moderna (a tratti prevedibile). cary grant strepitoso!

psycho (psyco), di alfred hitchcock (usa, 1960)

la meritatissima fama di un film-simbolo: brividi, paura, suspence, ieri come oggi. perfetto

the birds (gli uccelli), di alfred hitchcock (usa, 1963)

ottima scrittura da commedia brillante prestata alla tensione più primordiale. davvero bello

marnie, di alfred hitchcock (usa, 1964)

tippi e sean tentano di tenere a galla un thriller psicolgico riuscito purtroppo solo in parte

cosmonauta, di susanna nicchiarelli (italia, 2009)

tenera storia di formazione adolescenziale nella provincia romana, tra comunisti e amore

my week with marilyn (marilyn), di simon curtis (uk, 2011)

michelle williams perfetta e film davvero piacevole e divertente. forse non fondamentale...

delitto per delitto (strangers on a train), di alfred hitchcock (usa, 1951)

scambio di favori e doppio omicidio. molto interessante, ma si dilunga costruendo il finale

ai prossimi film!

p

lunedì 16 luglio 2012

lavori di ieri, lavori di oggi


cara sally,
stamattina ho cominciato un nuovo lavoro. niente di che, sia chiaro, si tratta solo di rinchiudersi dentro un ufficio postale per 5 ore a cercare di vendere i servizi di poste mobile all'utenza varia. tutto qua. la paga fissa non è male (almeno c'è), e speriamo che questa storia delle provvigioni sia vera.

ma non è di questo che volevo parlare. cioè, non di questo aspetto.

la cosa più strana, se così vogliamo definirla, è che per arrivare fino a quell'ufficio postale devo alzarmi (non particolarmente) presto, prendere 2 autobus, e rifare esattamente la stessa strada che facevo l'anno scorso per andare al centro estivo (dove quest'anno non hanno potuto riconfermarmi). non mi sarei dovuto sorprendere più di tanto, quindi, nel vedere sul bus del ritorno un ragazzo sulla trentina, abbastanza atletico, spalle larghe, con indosso proprio la maglietta del centro estivo. stavo quasi per avvicinarmici a far due chiacchiere, ma non sarebbe servito a nulla. però mi è presa un po' di malinconia, non so... un po' di nostalgia per un lavoro (ok, temporaneo) che mi era piaciuto davvero, che mi dava tante soddisfazioni (quasi) ogni giorno, in mezzo a tanti bambini.

a settembre dovrei ricominciare col "mio" bimbo, e l'ideale sarebbe tenermi i due lavori per un po', così da poter respirare un attimo, economicamente, ma è chiaro che questa storia dei lavoretti, dei contrattini e dei pochi soldi non potrà andare avanti ancora a lungo.

post più riflessivo del solito, senza motivi particolari.

al prossimo ufficio postale!

p

giovedì 5 luglio 2012

the amazing spider-man

cara sally,
dopo the avengers, è il turno di un altro evento marvel al cinema, quel the amazing spider-man reboot dei film precedenti. aspettando il ritorno di un certo cavaliere oscuro...


a dieci anni dal primo capitolo ormai "classico", firmato sam raimi, e a 5 dalla conclusione della sua trilogia, la sony ha deciso di far uscire un nuovo inizio per il personaggio marvel più famoso nel mondo, invece di proseguire con la vecchia guardia. il risultato è un film pieno di cose già viste, dinamiche già conosciute e tentativi di devozione/distacco che in un certo senso mi aspettavo; ciò che non mi aspettavo è che il film effettivamente potesse piacermi, nonostante il tono qui sia completamente diverso da quello che dovrebbe essere: un film romantico adolescenziale travestito da film di supereroi, dove le vicende di peter (un ottimo andrew garfield) e gwen (la sempre splendida emma stone) la fanno da padrone, mentre sullo sfondo muore lo zio ben (martin sheen superlativo, e quella scena mi ha commosso - nonostante, o forse proprio perché, accade in maniera diversa rispetto al fumetto e al primo film) e il passato del protagonista sfocia nella creazione dell'ennesimo mentore/nemico (il personaggio peggiore, purtroppo, e non per colpa di rhys ifans). ottima anche la nuova zia may/sally field, che sono sicuro conosca già il segreto del nipote. sugli effetti speciali niente da dire, i passi avanti fatti in 10 anni (ma anche in 5) sono incredibili, e l'idea dei voli in soggettiva non è abusata come temevo. la storia quindi mescola le origini di spider-man al suo rapporto con gwen stacy e suo padre (denis leary), che immagino si svilupperanno come nel fumetto, nei sequel in preparazione (il secondo uscirà già nel 2014), rimodernando il tutto attraverso meccanismi che erano sfuggiti nella trilogia precedente, appunto, più "classica" e se vogliamo autoriale. non ho amato particolarmente l'idea di ricreare una scena iconica come quella del primo bacio tra i protagonisti (a mio avviso efficace, ma poco riuscita), o la scelta del cattivo che - per quanto celebre grazie ad anni di serie animate - poteva essere reso in maniera sicuramente migliore, non solo fisicamente ma anche psicologicamente: oltre che su di lui, la sceneggiatura è piena di buchi e assurdità abbastanza gravi, ma il pubblico medio a cui si rivolge non ci farà caso. la colonna sonora vuole essere un po' indie, un po' giovane (quando ho sentito i coldplay ho storto un po' il naso), mentre il tema originale non ricorda l'epicità di quello "vecchio" (che era di danny elfman, dopotutto). insomma, a conti fatti il mio giudizio non è del tutto negativo, e forse lo vedrò una seconda volta per confermare certe mie opinioni, ma per adesso ne ho una solida: figo, ma non necessario.

al prossimo film!

p