anno nuovo, film nuovi. o quasi
questi i miei primi 15 del 2013...
people like us (una famiglia all'improvviso), di alex kurtzman (usa, 2012)

il papà di chris pine muore, e lui trova una sorella che non sapeva di avere. molto carino
hitchcock, di sacha gervasi (usa, 2012)

la lavorazione di psycho dal punto di vista della moglie di "hitch". un'occasione sprecata...
beasts of the southern wild (re della terra selvaggia), di behn zeitlin (usa, 2012)

un piccolo film indipendente che vuol fare (e fa) tanta strada con grandi e crude emozioni
the master, di paul thomas anderson (usa, 2012)

un film magnifico, potente e profondo, che indaga la plasmabilità (o no) dell'animo umano
celeste and jesse forever (separati innamorati), di lee toland krieger (usa, 2012)

rashida jones e andy samberg divorziati ma amici. uno dei due è pronto per andare avanti
silver linings playbook (il lato positivo), di david o. rusell (usa, 2012)

prove attoriali da oscar e personaggi un po' strani in una commedia 'pazza' e meravigliosa
nobody walks, di ry-russo young (usa, 2012)

la girl lena dunham co-scrive (bene) film sostanzialmente inutile nonostante john krasinski
fairhaven, di tom o'brien (usa, 2012)

chris messina torna nella sua città natale e fa i conti con ciò che ha lasciato lì... brevissimo
frankenweenie, di tim burton (usa, 2012)

la magia del bianco e nero per un nuovo classico "horror" burtoniano dal finale buonista...
paranorman, di sam fell e chris butler (usa, 2012)

stop-motion impeccabile e atmosfere teen avventurose/paurose anni '80. bellissimissimo
vita di pi (life of pi), di ang lee (usa, 2012)

un capolavoro spettacolare sotto molti punti di vista. emozionante, ma "crudo" sul finale...
sound of my voice, di zal batmanglij (usa, 2011)

piccolo potentissimo film tra fantascienza, inquietudine e mistero. finale aperto che turba
hello i must be going, di todd louiso (usa, 2012)

un'estate cambia la vita di due anime sperdute (lui molto più giovane di lei)... dolcissimo
die hard (trappola di cristallo), di john mctiernan (usa, 1988)

l'imprescindibile capostipite di un genere diverte e intrattiene nonostante le ridicolaggini
django unchained, di quentin tarantino (usa, 2012)

attori perfetti per un film molto divertente ma troppo lungo. bravissimo samuel l. jackson
ai prossimi film!
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